1
Liebe
5. box 10/8
(083.: Anche (ome preneersiten. oilisst
una azione interessante, continuatn vale
poco, come commedlia seria potrebbe avor
qdalche merito, se il comico e il serio
Für 50 Ze
fossero cosi bene equilibrati da poter con- inclusive
„ 100
correre allo svelgimento di questa azioue. Porto.
200
„
Ma tutto quello che succede si sa per Zahlbar
„ 500
im Voraus.
„ 1000
bocca dei personaggi; non si vede.
Im
Tuttavia non bisogna misconoscere latte ist das
Abonnement
esperienza dell’ autore nel tratteggiare sin-tcht es den
Abonnenten fi
gole scene. Per esempio il Ioe IIIo atto ern.
sono due quadri stupench. Ci vuole avere,
haltend die
Der „
una buona pratica della scena e della vita
Morgen¬
Inhaltsangab
blütter
per offrirci un quadro cosi fedele di quelle er Zeitung“)
wodurch eine
Idue glovani coppie di amanti che si tro- fliche Leben
des In- und
werden in Wie“, vano riunite in casa di Fritz e che passa- ittheilungen
no il tempo allegramente.
Tutto questo primo atto é un quadro, 6
una scena che ci fa sapere, come Teodoro
abbia la sua Mizi, una farfallina meno
leggera forse delle altre, e Fritz la sua¬
Cristina, fanciulla di cuore esentimento II
pranzo, la danza, varie altre cosette di
pingono assai bene quell' ambiente consa¬
crato agli studi e ai piaceri, ma von
basta pennellare I'ambiente, ci vuole la
azione.
Fritz ama pure la sua Cristina ma
sembra che abbia ancor da regolare al¬
cuni conti, per aver stretto amicizia con
una donna maritata. Da qui un Quelio nei
quale Fritz resta morto e Teodoro invece
viene incaricato dell’ambasciata.
Questo é il punto piä drammatico del
lavoro. Cristina appena sa tutta la veritä,
vuol fuggire di casa per vedere il cada¬
vere del suo amato. Vani riescono gli sforzi
per trattenerla. Essa fugge, mentre il pa¬
dre suo mormora: Non tornera piü! non
tornerd piü!
La commedia é finita senza averci rive¬
lato ambo i lati dell' amore fra Cristina e
Fritz, ii quale ultimo resta un po' enig¬
matico.
II dialogo & buono, bella la tecnica, ben
conservato e delineato il carattere di Cri¬
stina, sensibile, sentimentale e risoluto.
Agnese Sorma fece gustare, al publico
numeroso tutte le bellezze della sua squi¬
sita percezione di artista.
La Cristina da lei incarnata era l’aman¬
te delicata, affettuosa, sensibile. All’ ultima
scena, quando le si fa comprendere la fine
(li Fritz, la Sorma eccelse per quella sua
speciale qualitä di cambiare I’ espressione,
di trasformarsi nel volto. Difatti il dolore,
ansietà, la disperazione piü che dalle
parole rotte, convulse scattavano da quel
viso che di tali commozioni si faceva l’in¬
terprete piü fedele.
Nella „Figlia di Jefte“ fu pure ammi¬
rata ed entusiasticamente applaudita.
Ci pare di notare delle buoni doti di ar¬
tista nella sig.na Maier von Littlitz che so¬
stenne la parte di Mizi nella „Liebelei“ con
molta intelligenza
Ottimo il. Bayrhammer; medioeri gli altri.
* 4
Questa sera un' altra novità: „Eva¬
del Voss.
E' da sperare che il publico nostro non
trascurerà quest’occasione per üdire una
attrice cosi valente quale é Agnese Sorma.
E' la penultima recita.
Domanj la Sorma si congeda nei „Faust
di Geethe.X
Liebe
5. box 10/8
(083.: Anche (ome preneersiten. oilisst
una azione interessante, continuatn vale
poco, come commedlia seria potrebbe avor
qdalche merito, se il comico e il serio
Für 50 Ze
fossero cosi bene equilibrati da poter con- inclusive
„ 100
correre allo svelgimento di questa azioue. Porto.
200
„
Ma tutto quello che succede si sa per Zahlbar
„ 500
im Voraus.
„ 1000
bocca dei personaggi; non si vede.
Im
Tuttavia non bisogna misconoscere latte ist das
Abonnement
esperienza dell’ autore nel tratteggiare sin-tcht es den
Abonnenten fi
gole scene. Per esempio il Ioe IIIo atto ern.
sono due quadri stupench. Ci vuole avere,
haltend die
Der „
una buona pratica della scena e della vita
Morgen¬
Inhaltsangab
blütter
per offrirci un quadro cosi fedele di quelle er Zeitung“)
wodurch eine
Idue glovani coppie di amanti che si tro- fliche Leben
des In- und
werden in Wie“, vano riunite in casa di Fritz e che passa- ittheilungen
no il tempo allegramente.
Tutto questo primo atto é un quadro, 6
una scena che ci fa sapere, come Teodoro
abbia la sua Mizi, una farfallina meno
leggera forse delle altre, e Fritz la sua¬
Cristina, fanciulla di cuore esentimento II
pranzo, la danza, varie altre cosette di
pingono assai bene quell' ambiente consa¬
crato agli studi e ai piaceri, ma von
basta pennellare I'ambiente, ci vuole la
azione.
Fritz ama pure la sua Cristina ma
sembra che abbia ancor da regolare al¬
cuni conti, per aver stretto amicizia con
una donna maritata. Da qui un Quelio nei
quale Fritz resta morto e Teodoro invece
viene incaricato dell’ambasciata.
Questo é il punto piä drammatico del
lavoro. Cristina appena sa tutta la veritä,
vuol fuggire di casa per vedere il cada¬
vere del suo amato. Vani riescono gli sforzi
per trattenerla. Essa fugge, mentre il pa¬
dre suo mormora: Non tornera piü! non
tornerd piü!
La commedia é finita senza averci rive¬
lato ambo i lati dell' amore fra Cristina e
Fritz, ii quale ultimo resta un po' enig¬
matico.
II dialogo & buono, bella la tecnica, ben
conservato e delineato il carattere di Cri¬
stina, sensibile, sentimentale e risoluto.
Agnese Sorma fece gustare, al publico
numeroso tutte le bellezze della sua squi¬
sita percezione di artista.
La Cristina da lei incarnata era l’aman¬
te delicata, affettuosa, sensibile. All’ ultima
scena, quando le si fa comprendere la fine
(li Fritz, la Sorma eccelse per quella sua
speciale qualitä di cambiare I’ espressione,
di trasformarsi nel volto. Difatti il dolore,
ansietà, la disperazione piü che dalle
parole rotte, convulse scattavano da quel
viso che di tali commozioni si faceva l’in¬
terprete piü fedele.
Nella „Figlia di Jefte“ fu pure ammi¬
rata ed entusiasticamente applaudita.
Ci pare di notare delle buoni doti di ar¬
tista nella sig.na Maier von Littlitz che so¬
stenne la parte di Mizi nella „Liebelei“ con
molta intelligenza
Ottimo il. Bayrhammer; medioeri gli altri.
* 4
Questa sera un' altra novità: „Eva¬
del Voss.
E' da sperare che il publico nostro non
trascurerà quest’occasione per üdire una
attrice cosi valente quale é Agnese Sorma.
E' la penultima recita.
Domanj la Sorma si congeda nei „Faust
di Geethe.X