iebeler
5. Jnn
box 13/2
N· DE DEETT
EEhaN Ge RESTO DEL GARLINO
BOLÖGNE
Adresse
Date:
29 MARS 1933
Stonature
EEbosttonm
O T
“Cristina, dl A. Schnitzler al brena
Il lavoro rappresentato ieri sera dal
la Compagnia Palmer, é di quelli che
non invecchiano, neppure quando su
di essi si accumulano gli anni, ed han¬
noaffrontato il giudizio del pubblico
nell'ultimo scorcio dell’ottocento. Fus
appunto nel 1895 che il dramma fu co¬
nosciuto ed applaudito in Italia, e mal¬
grado questa anzianità, si é ripresen“
tato sulle nostre scene con la fre¬
schezza di una premiére.
Cristina, la protagonista appartiene
ad una famiglia borghese. E’ cresciuta
nella semplicità di una vita modesta.
col cucre riboccante di bontä e di af¬
fetto per il suo vecchio genitore, con¬
siderando l’amore con un senso di
grandezza e come una verità assoluta.
Cosl, con tanta sinceritä, con tanta
—1
passione, essa ama il suo Fritz, uno
studente, il quale invece la tiene in
una secondaria considerazione, avendo
nello stesso tempo una relazione con
una signora maritata, II giovane divi¬
de il suo cuore, con due donne, senza
amarne profondamente nessena. Da
una parte l’amore sentimentale, puro
ed onesto, dall'altra quello dei sensi.
Una sera nella casa di Fritz, conven¬
gono Cr tina, l’amico Teodoroe la sua
amica darietta per passare allegra¬
mente alcune ore. Si mangia, si be¬
vono bicchieri di vino del Reno, si
balla. Sono quattro giovinezze riunite
inella spensieratezza piü gaia, che can¬
tano la canzone d’amore, la quale ve¬
drà la sua fine quando i due studenti
avranno terminato gli studi. E' la vitn
che ride, che gode, che ama per un
attimo, mentre nell’ombra guata la
morte. E questa manda il suo triste
messaggero nella persona del marito
dell'amante di Fritz. Egli ha scoverta
la tresca e si reca pieno d’ira e di do¬
lore a chiederne conto al giovane. La
festicciola ha un brusco arresto, e nel¬
la saletta grava un immediato males¬
sere, un presagio di sventura. L’amico
e le ragazze si ritirano un un'altra
stanza e Fritz rimane davanti a colui
che viene a reclamare una riparazione
all’atroce offesa. La provocazione espio¬
de con tutta la sua violenza, e Fritze
accetta di battersi in duello.
Quando il marito si allontana, 1
quattro glováni cercano di riannoda¬
re i sottili fili d’oro dell’allegria, ma
non ci riescono. Cristina, come le
pianticelle sensitive, prova una stra¬
na preoccupazione, un incomprensibi¬
le terribile presentimento. La vitag
che aveva cantato in mezzo a quella
giovinezza, é rimasta turbata dalla vi¬
sita del messaggero di morte, cne do¬
vra prendersene duc.
II duello é fissato per lindomanl, e
sarà un duello tragico. Fritz, quasi
presago della sua fine. ha un attimo
di tenerezza per Cristina, la fanciul¬
la che gli ha giurato di non amare
pill nessun uomo, che gli si é data
con tutta la pienezza del suo vergine
cuore, e si congeda da lei pentito di
non avere compreso prima che l'amo¬
re di lei era il piü vero, il piü gran¬
de, il piü puro. Nello scontro Fritz ri¬
mane ucciso, e la tremenda notizia
V#.
1
viene appresa da Cristina tre giorni
dopo. E' uno schianto, un colpo di
folgore che l’annientano, ma quando
sa ch’egli é morto per un'altra donna,
il suo atroce dolore si tramuta in u¬
Ina cupa disperazione.
La realtà, quella che Cristina non
poteva mai immaginare, presa com'era
dall' amore che rasentava l’idolatria,
si affaccia tremenda alla sua mente
jele fa comprendere una veritä che
non avrebbe mai sospettato. Che cosa
é stata lei per Fritz? Che cosa ha rap¬
presentato nella sua vita? Un trastul¬
410? Domande assillanti che le martel¬
5. Jnn
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N· DE DEETT
EEhaN Ge RESTO DEL GARLINO
BOLÖGNE
Adresse
Date:
29 MARS 1933
Stonature
EEbosttonm
O T
“Cristina, dl A. Schnitzler al brena
Il lavoro rappresentato ieri sera dal
la Compagnia Palmer, é di quelli che
non invecchiano, neppure quando su
di essi si accumulano gli anni, ed han¬
noaffrontato il giudizio del pubblico
nell'ultimo scorcio dell’ottocento. Fus
appunto nel 1895 che il dramma fu co¬
nosciuto ed applaudito in Italia, e mal¬
grado questa anzianità, si é ripresen“
tato sulle nostre scene con la fre¬
schezza di una premiére.
Cristina, la protagonista appartiene
ad una famiglia borghese. E’ cresciuta
nella semplicità di una vita modesta.
col cucre riboccante di bontä e di af¬
fetto per il suo vecchio genitore, con¬
siderando l’amore con un senso di
grandezza e come una verità assoluta.
Cosl, con tanta sinceritä, con tanta
—1
passione, essa ama il suo Fritz, uno
studente, il quale invece la tiene in
una secondaria considerazione, avendo
nello stesso tempo una relazione con
una signora maritata, II giovane divi¬
de il suo cuore, con due donne, senza
amarne profondamente nessena. Da
una parte l’amore sentimentale, puro
ed onesto, dall'altra quello dei sensi.
Una sera nella casa di Fritz, conven¬
gono Cr tina, l’amico Teodoroe la sua
amica darietta per passare allegra¬
mente alcune ore. Si mangia, si be¬
vono bicchieri di vino del Reno, si
balla. Sono quattro giovinezze riunite
inella spensieratezza piü gaia, che can¬
tano la canzone d’amore, la quale ve¬
drà la sua fine quando i due studenti
avranno terminato gli studi. E' la vitn
che ride, che gode, che ama per un
attimo, mentre nell’ombra guata la
morte. E questa manda il suo triste
messaggero nella persona del marito
dell'amante di Fritz. Egli ha scoverta
la tresca e si reca pieno d’ira e di do¬
lore a chiederne conto al giovane. La
festicciola ha un brusco arresto, e nel¬
la saletta grava un immediato males¬
sere, un presagio di sventura. L’amico
e le ragazze si ritirano un un'altra
stanza e Fritz rimane davanti a colui
che viene a reclamare una riparazione
all’atroce offesa. La provocazione espio¬
de con tutta la sua violenza, e Fritze
accetta di battersi in duello.
Quando il marito si allontana, 1
quattro glováni cercano di riannoda¬
re i sottili fili d’oro dell’allegria, ma
non ci riescono. Cristina, come le
pianticelle sensitive, prova una stra¬
na preoccupazione, un incomprensibi¬
le terribile presentimento. La vitag
che aveva cantato in mezzo a quella
giovinezza, é rimasta turbata dalla vi¬
sita del messaggero di morte, cne do¬
vra prendersene duc.
II duello é fissato per lindomanl, e
sarà un duello tragico. Fritz, quasi
presago della sua fine. ha un attimo
di tenerezza per Cristina, la fanciul¬
la che gli ha giurato di non amare
pill nessun uomo, che gli si é data
con tutta la pienezza del suo vergine
cuore, e si congeda da lei pentito di
non avere compreso prima che l'amo¬
re di lei era il piü vero, il piü gran¬
de, il piü puro. Nello scontro Fritz ri¬
mane ucciso, e la tremenda notizia
V#.
1
viene appresa da Cristina tre giorni
dopo. E' uno schianto, un colpo di
folgore che l’annientano, ma quando
sa ch’egli é morto per un'altra donna,
il suo atroce dolore si tramuta in u¬
Ina cupa disperazione.
La realtà, quella che Cristina non
poteva mai immaginare, presa com'era
dall' amore che rasentava l’idolatria,
si affaccia tremenda alla sua mente
jele fa comprendere una veritä che
non avrebbe mai sospettato. Che cosa
é stata lei per Fritz? Che cosa ha rap¬
presentato nella sua vita? Un trastul¬
410? Domande assillanti che le martel¬