III, Einakter 8, (Lebendige Stunden. Vier Einakter), Die letzten Masken (Der sterbende Journalist), Seite 56

LP DOLn!
Teatro Alfleri
Monsignorein vacanze, diG. Claretie
Le ultime maschere, e Cena d adulo,,
di Arturo Schnitzler
La commedia in un atto fü ancorn a tea¬
tio la Std comparsa, ed g undera acchitata
e piace, come.,, antipasto. Ma, se lutto il pran¬
udi
20 hon deve far altro che mpetere Fantipasto,
si corre i1 rischio di scohtenlare 1 iwvitati,
Par
1 quali sono, dopo tutto, accorst... à pugamen-Die
to, ed hanno percio delle pretese.
bac
Jeri sera a teatro i pulbbilco cra per cs un
po’ nervoso, e pocc disposto a sentire delle
di
chiacchere. A dire il vers il prurito di #echia¬
ie bisogna farlo in gran parte risalire al 61¬
gllor Giulio Claretie i1 quale si e troppo com¬
placiuto di sentir ehtaccherare qilei sue men¬

signor Duret. oh! una simpaticissima Agura
di vescovo in vacanza, ma un po' troppo ver¬
Doso. Prima con la cameriera si aitarda nei
II
ricordi della sua fotografla in abito militare,
pag
poi, Tasciato solo, seguita a parlare, tutto da
se, di questione sociale, e Inalmente, geui do
Rus
riceve la signora Budin, discorre #un po¬##
che
tutto: dei bei tempi quande crand M# r lei
pert
glovani, di certi balli alla Preiettura, Tonn
sua simpatin segreia e non capra per la si¬
DrO¬
gnorina Budin, e d’una sua rinunzia al wendo
itab
quando s’accorse che un certo barollenr) era
effe
stato a lui preferito. Confidenrà Grauf“, 607
fidenza: la signora Budin si decide a dire 11
resto: una sorpresa per Mousig 1#e; e cioc.
mat
che le simpatie della signorina Budin di tan¬
doti¬
Post
litare che fini vescovo. La sorpfesa por di
Monsienore aumenta quando e isaricate dl
10-1
raccomandare la signra Bndin proprio a!
ne
barone per ottenere un premio dall'Accade¬
to 1.
per certo libricino di botantes. omnelte
tuitavia, e mantiene: e scrive al parche: Ca¬
prez
ro amticon. Amico, sicnro; perche dopo tutto
deft,
se quel barone gli distrusse Tideale del cuo¬
d'lt
re gl apri la carriera eccleslasticn
Und, Cosetta leggera - si vede - che doveva tico
anche essere fatta, spedita, perchö vive e¬
Stna.
sclusivamente di grazia. Sfortundtamente in¬
7r
vece la commedia non & ciata sfrendea: e
legglero Apparve vuoto e il grazioso divenne tanc
lungo e pesante, malgrade futta Farte del mat
bravo Piperno. Non c’è da stupire perció se i1
pubblico fischio il lavoro come vuoto, lungo sta a
e pesante. II nome di Giulio Claretie lasciava viein
supporre un pn acnto senso della vita della ti re
ribalta. E la commedia é caduta.
tigi
Degli altri due lavori in un atto di Arturo
Schnitzler la sorte stupirà lo stesso autore,
quando la verrü a conoscere. Perché vinse
quello che non ha pretesa alcuna di pensie¬
sugl
ro, ma rappresenta esclusivamente una biz¬
zarria, e stanco e lasció battaglia d’applausi
e flschi, quello che — secondo T’antore — vo¬
II,
leva essere un Concetto fatto persona.
Le ultime maschere non hanno nulla di car- berg¬
dalle
nevalesco. Ci portano in un curioso ambiente
Tospedale, dove gll ammalati vannoe vengo¬
Ore
no per le sale con tutta la libertà necessaria
dal
all’autore per chiamarli in scena e per allon¬
tanarli a tempo, In mezzo a quei morentl
va D.
che passeggiano Tautore vuol farci vederel tro
come il mondo sia una grande mascherata; ggli
e come anche vicino alla morte si sente 1
lo fe
nutilità di deporre la maschera tenuta scien¬
temente tutta la vita, perché appunto la vita piane.
non si puo piu prolungare. La tesi ce la dice
mera T.
il wecchio giornalista Rademacher, un vinto
comod¬
della vita, che prima di spirare fa chiamare
a se il celebre poeta Weihgast, coll’intento di
far
gridargli in faccia tutto il disprezzo che ha feco
ed ebbe sempre per lui, anche se per necessi¬
tn di guadagno, serisse di lui altrimenti. Ma Taml
quande il poeta viene a trovarlo premuroso, P riere
egli seute l’inutilita delle eue ingiurie, e pre- seival
ferisce tacere L’artificiosità del lavoro si ri¬
vela in tutte le sue parti anche secondario nettes
come in tutte le sfumature dei personaggi;
si di
e percio la situazione scenica — che volova
lettol
essere violenta e ricca di contrasto —
parve
puerile, e non Fersuase nessnno. Gli applansi, Medie
contrastatissiml, non toccarono che al Rug¬
toro
geri ed ai suoi compagni. II lavoro per s6,
pud dirsi caduto.
Fu pin fortunato invece la &Cena daddio, notizt
una scenetta semplice e bizzarra. Anstolio sareb
offre una cena ad Annetta per dirle che non visita
le vuol piü bene. Annetta accetta linvito
ce Ci
viene per dire a lui la stessa cosa. Anatolio.
toccato nel suo orgoglio, diee che non le vol-to lu
le bene mai. Annetta lo rimprovera della sun
posizt
poca delichtezza: essa, per es. che é donna,
Da P.
era nelle stesse condizioni, ma non lo ave¬
va detto.
signo
Poca cosa recitata con molta grasig e mol¬
la sig
ta. averves da la. Gramatica e del Ferrero ell
parti¬
vinsero it pubblico e si fecero applandire.
chlacchere;
Anche qui non si dveva che
in re
ma esse sprizzavano di schampagne# e in
gnorz
grazia allo schampagnes plovvero le appro¬
8ce
vazioni.
Che ne dirà di questo gindizio del pubblico]non
il #mnor Arturo Schnitzler?
per 1
s. f.
Il
II saggio dell'Aceademia
e